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domenica 17 maggio 2015

Attività motoria e bambini con ADHD




 

In questo post ci siamo interrogati sui benefici di una costante attività motoria per i bambini con disturbi comportamentali e cognitivi (ADHD) in ambito scolastico.
Il sistema educativo italiano non promuove in modo esaustivo il movimento, inteso come una risorsa utile ed economica, per il benessere e una migliore qualità di vita per tutti i bambini, in particolare per quelli affetti da diversi disturbi come:  l’ADHD.
E allora:
Come ci muoviamo?
Alcuni studi analizzano la correlazione tra l’attività fisica e i disturbi comportamentali.  Grazie all’attività motoria i bambini mostrano migliore:
·         capacità di attenzione,
·         controllo degli impulsi,
·         propensione all’apprendimento e alle relazioni interpersonali. 
Altri studi invece hanno messo in evidenza la correlazione tra l’aspetto medico e i disturbi comportamentali.
E’ noto che l’attività fisica regoli la produzione delle catecolamine, quindi i bambini affetti da ADHD se praticano con costanza nel tempo una corretta attività motoria riducono i loro sintomi, con la possibilità di avere dei benefici anche sui dosaggi dei medicinali. Contrariamente l’interruzione di essa comporta una regressione ai livelli iniziali di ADHD. Pertanto l’attività fisica può essere una possibile strategia per diminuire i sintomi motori e comportamentali di questi bambini sia in ambito scolastico che familiare.
La scuola dovrebbe essere considerata come una “palestra” all’interno della quale i bambini, in particolare quelli con ADHD, trovino stimoli e spazi per consolidare e sviluppare le abilità motorie, cognitive e sociali. Affinché ciò accada, è necessario valorizzare l’attività motoria all’interno dell’ambiente scolastico, promuovendo attività specifiche che offrano sia l’opportunità di mantenersi fisicamente attivi, aspetto essenziale per la promozione della salute fisica, sia la possibilità di sviluppare empatia, cooperazione, leadership e autocontrollo.  Attività motoria e apprendimento scolastico sono in stretta relazione, infatti vengono riscontrati dei benefici sull’apprendimento della matematica  in seguito ad un miglioramento della capacità di equilibrio e, maggiore abilità di lettura in relazione ad una migliore destrezza nella gestione della palla.
Rivolgendoci in particolare ai bambini con ADHD, l’attività motoria maggiormente consigliata è il gioco di squadra con attività multilaterali, variando regole ed attrezzi, poiché stimola:
   ·         rapida presa d’informazione e decisione,
   ·         relazioni interpersonali,
   ·         controllo e adattamento motorio
   ·         rapidità di apprendimento.


 ADHD? Che cos’è?
Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD) è uno dei principali disturbi psichiatrici infantili, diagnosticabile attraverso la comparsa di tre sintomi principali, presenti almeno 2 volte nella vita a partire dai 7 anni d’età:
    1.       iperattività,
    2.       disattenzione e/o
    3.       impulsività.
I bambini con ADHD hanno un comportamento controcorrente rispetto alle regole scolastiche perché mostrano atteggiamenti evasivi rispetto all’ambiente classe-compagni:
    1.       picchiare/ essere fastidiosi,
    2.       lanciare cose,
    3.       parlare quando non è il proprio turno,
    4.       urlare,
    5.       rifiutarsi di cooperare. 
 I sintomi comportamentali dei bambini affetti da questo disturbo implicano un minor successo scolastico dato da una ridotta concentrazione, incapacità di risolvere i problemi (problem solving) e difficoltà nell’ascolto.
Meccanismi neurologici ADHD
I bambini affetti da ADHD mostrano ipoattività, riduzione del flusso sanguigno e anomalie strutturali nella corteccia pre-frontale, la quale interessa l’attenzione, la pianificazione, il controllo esecutivo, la memoria di lavoro con una conseguente riduzione dell’efficacia del compito motorio e comportamentale.
Dal punto di vista fisiologico questi bambini presentano un aumento della produzione delle catecolamine (adrenalina e noradrenalina)  importanti per il controllo dello stress. 
Conclusioni
L’attività fisica è in grado di stimolare il bambino a 360°, dall’area motoria all’area comportamentale e relazionale fino all’area cognitiva. Visti i benefici riscontrati è fondamentale che medici, scuola, parenti e amici la supportino e sponsorizzino.
L’attività motoria, all’interno e all’esterno dell’ambiente scolastico, per bambini con ADHD, potrebbe essere un primo passo verso una società che si impegni a diventare il più possibile inclusiva, innovativa e sicura nei loro confronti.
References
  o    Pesce, C., Crova, C., Cereatti, L., Casella, R., Bellucci, M. (2009). Physical activity and mental performance in preadolescents: effects of acute exercise on free-recall memory. Mental Health and Physical Activity, 2, 16-22.
  o    Gapin,J.I., Labban J.D., Etnier  J.L.(2011).  The effects of physical activity on attention deficit hyperactivity disorder symptoms: the evidence. Preventive Medicine 52, 70-74.


Chiara Ponzin, Stella Ferreri, Valentina Grillo, Diego Giordano, Michael Lanza e Lucia Roberto

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